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La nostra Storia

Come nasce JEME

“Nel 1988, otto studenti della Bocconi, di ritorno da un viaggio in Francia, decidono di fondare in Italia la prima Junior Enterprise, un’associazione di studenti che opera come società di consulenza fornendo servizi professionali alle imprese”

1988

Gli Inizi

Il 17 novembre del 1988, otto ragazzi, studenti universitari della Bocconi, decisero di dare vita ad una realtà del tutto innovativa nel panorama italiano. Durante un soggiorno in Francia alcuni di loro erano entrati in contatto con degli studenti locali, che in uno scambio di opinioni si erano detti stupiti del fatto che all’interno di una prestigiosa scuola di economia e management come l’Università Bocconi, non fosse presente un’entità invece molto comune nei loro atenei: una Junior Enterprise.

Al ritorno dal viaggio li accompagnava un’idea, ed ancora di più una sfida: portare questo concetto in Italia e spiegarlo attraverso la creazione di un’associazione di studenti che operasse come una società di consulenza, fornendo servizi professionali alle imprese: una Junior Enterprise appunto. Il 1988 è lontano e ora più che mai possiamo dire che la sfida è stata vinta: JEME Bocconi, acronimo di Junior Enterprise Milano Economia, continua ad esistere non avendo mai smesso di farlo, passata di mano in mano attraverso generazioni di studenti che hanno creduto nella possibilità di mettersi in gioco ben oltre ciò che è richiesto loro dallo studio universitario.

19931999

La crescita

La seconda metà degli anni Novanta è un periodo di crescita intensa per JEME, che vede quasi quadruplicare il numero dei suoi associati in meno di due anni. Nel novembre 1996 JEME ospita il primo congresso di JADE in Italia, confermando così la sua natura internazionale.

A partire dal 1997, grazie all’introduzione della legge “Zamagni”, JEME riesce a rientrare nell’inquadramento delle ONLUS adattando funzionalmente il proprio statuto.

Il 1998 segna il decimo anniversario dalla fondazione dell’associazione, celebrato concretizzando la missione di trait d’union tra Università e mondo del lavoro. Nasce così l’evento che avrebbe poi ispirato la nascita del Junior Excellence l’anno successivo: un business game organizzato con le più importanti società di consulenza, parallelo ad una conferenza sull’imprenditorialità aperta all’intero network europeo. Nello stesso anno JEME registra un fatturato di 250 milioni di lire.

Dal 1999, in occasione delle giornate del Junior Excellence, JEME porta in università le più importanti aziende del panorama nazionale ed internazionale. Nel tempo e fino al 2009, ultimo anno in cui è organizzato, l’evento si è affermato come uno degli appuntamenti di maggior interesse sia per le aziende partecipanti che per gli studenti, cui viene data la possibilità di diventare consulenti per un giorno.

20002007

Le Nuove Sfide

Il nuovo millennio vede una crescita continua del numero degli associati, sintomo di un interesse sempre maggiore verso l’associazione. Parallelamente, viene registrato un nuovo fatturato record di 400 milioni di lire. Cambia la filosofia, sintetizzata dal motto: “formazione come retribuzione“; non ultimo, cambia la sede dell’associazione che si trasferisce nell’ ufficio di Via San Francesco d’Assisi 3, all’interno del campus metropolitano della Bocconi.

Il coronamento degli sforzi profusi giunge sotto diverse forme, come l’inedita elezione congiunta di esponenti di JEME per la presidenza di JADE Italia e di JADE (2005) o, non secondariamente, con l’ottenimento dell’Excellence Award europeo come “Most Entrepreneurial Junior Enterprise” nel 2004, e per “Most Engaged Junior Entrepreneur” nel 2007, quest’ultimo conferito ad Azzurra Giorgio per il suo operato in JEME e JADE Italia.

20082014

Doversi Reinventare

In occasione del ventennale dell’associazione, viene organizzata una serata speciale dedicata agli Alumni e alla cornice istituzionale di riferimento per JEME presso Palazzo Bocconi, che vede la partecipazione di alcune figure costanti e chiave nella vita accademica di JEME, quali il prof. Pavesi e il prof. Agliati. E’ anche l’occasione in cui viene realizzato il primo JEME Book, scritto celebrativo che ripercorre le tappe che hanno scandito la storia di JEME.

La voglia di fare, e in grande, si tramanda di generazione in generazione: a Luglio del 2010 JEME organizza la Junior Enterprise World Conference. L’evento non ha fini commerciali, ma un grande impatto sulla reputazione all’interno del network e sulla solidità dell’associazione stessa. JEME dopo la JEWC è rinata, con una carica nuova e inserendosi in altri mercati, reinventandosi. Ha continuato a crescere arrivando nel 2011 a più di 20 associati, una media di 15 progetti l’anno e un fatturato di 24.000 euro. I canali e i clienti ora sono diversi, nasce il commerciale attivo e aumenta l’attenzione al capitale umano dell’associazione, la vera ricchezza di JEME.

20152017

Gli Ultimi Passi

Gli anni 2015-2017 segnano un altro punto di svolta nella storia dell’Associazione, grazie ad una nuova strategia di lungo periodo fondata sullo sviluppo dei propri servizi, sul protagonismo nazionale ed internazionale nel movimento delle Junior Enterprise e ad un impegno volto ad istituzionalizzare la propria realtà.

JEME amplia i suoi orizzonti diventando Junior Enterprise madrina della prima JE australiana e stringendo una partnership con la prima Junior Enterprise fondata in Nord America.

A coronamento dei risultati raggiunti arrivano diversi Excellence Award da JADE e JADE Italia. Nel 2015 JEME viene nominata “Most Entrepreneurial Junior Enterprise in Europe”, nel 2016 “Miglior Junior Enterprise in Italia”, arrivando anche seconda nella categoria di “Junior Enterprise of the Year in Europe”, confermandosi come una delle migliori Junior Enterprise del panorama internazionale ed organizzando anche il JADE Italia May Meeting, l’appuntamento primaverile delle Junior Enterprise italiane.

Nel 2017, invece, dopo aver vinto per la seconda volta consecutiva il riconoscimento di “Miglior Junior Enterprise in Italia”, organizza la Summer JADE Conference, il meeting estivo delle Junior Enterprise Europee, ospitando per 4 giorni a Milano più di 300 Junior Enterpreneurs, di cui il 75% provenienti da altri Paesi Europei e il 10% da nazioni extraeuropee.

2018Oggi

Ad Oggi

Il 2018 si apre all’insegna della celebrazione del trentennale della fondazione di JEME. Per festeggiare questo importante traguardo, si riuniscono, presso l’Aula Magna Gobbi dell’Università Bocconi, circa 400 persone fra Alumni, professori, partners e rappresentanti di ben 9 Junior Enterprise del network. Allo stesso tempo, tale evento segna però un nuovo punto di partenza: viene infatti colta l’occasione per rinnovare la corporate identity dell’associazione, sebbene in maniera coerente ai valori fondativi.

Sempre nel 2018, JEME va a contribuire alla nascita e alla crescita di due Junior Initiative italiane, JEF, dell’Università Federico II di Napoli, e JEVE, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. In seguito, JEME arriva in finale per il secondo anno di fila per il premio “Junior Enterprise of the year” di JADE Europe, classificandosi seconda, e riuscendo a dimostrare ancora una volta la sua la sua validità in un contesto competitivo e dinamico come quello delle Junior Enterprise in Europa.

Nell’anno successivo, JEME contribuisce ulteriormente all'espansione del network di Junior Enterprise sia a livello nazionale, divenendo madrina della Junior Initiative dell’Università Tor Vergata di Roma (i.e. JETOR), che a livello europeo, sostenendo la formazione della Junior Initiative JECO della Business School di Copenaghen.

Nel corso del 2019 JEME continua a crescere, replicando la seconda posizione agli Excellence Awards come miglior Junior Enterprise e arrivando a contare oltre 450 Alumni e 45 associati. Viene inaugurata, inoltre, la nascita di una nuova Area, JEME International, che permette di accogliere anche studenti internazionali e consente all’associazione di continuare a ricevere nuovi incentivi e prospettive per il futuro. Ad oggi JEME si rivela essere una realtà dinamica e stimolante, che permette ai propri associati di condividere obiettivi ambiziosi e di misurarsi con sfide ed orizzonti sempre più ampi.